Camere d’acqua
uno spettacolo pensato ed allestito in occasione di A(r)thena Festival, 2006, nella piscina comunale di Verbania.
PERSONAGGI E INTERPRETI
CARA: Diana Manea
DOT: Stefano Moretti
Scritto e diretto da: Sonia Arienta
VIAGGIO (R)
CARA ah! (sospira o sbuffa. come se avesse visto qualcosa che la sorprende)
DOT siamo arrivati?
CARA non ancora. La strada di casa dovresti conoscerla bene. Prima di arrivare c’è un numero preciso di stazioni, un certo numero di curve, un numero di ponti di ferro sugli immissari di sinistra del Po. L’arco alpino è alla nostra sinistra al ritorno, alla nostra destra all’andata. Per ultimo arriva l’odore delle raffinerie allora sai che siamo quasi arrivati a casa
DOT c’è odore di pioggia. Qualcuno ha aperto i finestrini. Dove siamo?
CARA dove ci sono i pioppi, i campi, le cascine, i pioppi, i campi, le cascine, un’auto parcheggiata in mezzo a un campo, una portiera aperta, i campi, le cascine, pioppi, una donna sola, un fiume, pioppi, un cane. Un paese. Pioppi, cascine, campi. Un altro paese. Due uomini in bicicletta. Vuoi venire con noi? Campi, campi, campi. Solchi. Pioppi. Un altro fiume.
DOT il cielo è coperto, prima di sera piove.
CARA Su un treno con l’aria climatizzata l’odore di pioggia non si sente.
DOT hai voglia di tornare a casa?
CARA no. Un airone grigio! Elegante. Gli aironi grigi. Come sono eleganti gli aironi…!
DOT È un corvo. gli aironi volano via prima che faccia in tempo a vederli. Quando apri gli occhi se ne sono già andati. Avvertimi quando ne avvisti uno.
CARA sta per piovere. Un airone è immobile controvento, guarda l’orizzonte…
DOT In questa stagione le risaie non sembrano risaie. I campi sono pieni di corvi.
CARA parlavi del giardino di casa nostra?
DOT se si avvicina qualcuno i corvi non si spaventano esplorano il terreno alla ricerca di cibo.
Lo vuoi il giornale?
CARA (si scosta infastidita e dolorante) non toccarmi (chiude gli occhi)
DOT viene buio, tra un paio d’ore saremo a casa. Perché tieni gli occhi chiusi?
CARA Immagina il tabellone arrivi e partenze della stazione Centrale. Sfondo nero con scritte bianche. Diecimila tessere di metallo componibili che girano su se stesse e portano in tutte le direzioni. Partire e ripartire.
DOT Le destinazioni sono ogni giorno uguali. Siamo quasi arrivati ormai. Le direzioni sono finite.
CARA Il tabellone si aggiorna ogni pochi minuti.
DOT I Mancano pochi chilometri.
CARA no.
DOT siamo arrivati
CARA non ho voglia di tornare a casa.
DOT se ti fa piacere possiamo cercarne un’altra.
(…)
TRUCCHI E AFFETTI SPECIALI
(sono in bagno)
DOT (inquieto e sospettoso) Aspetti qualcuno?
CARA da te mi aspetto di tutto, sei capace di tutto. Anzi, sai che cosa ti dico, non mi aspetto più niente.
DOT (con aria di minaccia) manca una chiave…
CARA che cosa vuoi che succeda?
DOT niente….
CARA pensi che pioverà?
DOT Manca la chiave.
CARA è colpa tua
DOT L’armadio è chiuso.
CARA eppure… Può succedere qualche cosa quando meno te l’aspetti
DOT…un fulmine a ciel sereno
CARA (cupa e pensierosa)…. qualcosa come un cortocircuito….
DOT (insinuante) un colpo di fulmine….Ti stai truccando, dove vai?
CARA sto per uscire.
DOT che cos’hai appeso al collo?
CARA la catenina della prima comunione. Me l’hanno regalata al mio compleanno… o per la cresima.
DOT Sei immobile da ore davanti allo specchio.
CARA Aspetto che i capelli si asciughino. Il phon brucia i capelli e fa venire le doppie punte.
DOT se scoprissi che…
CARA verrà a piovere? Lo specchio è appannato di nuovo, troppa umidità.
DOT Mi vedi?
CARA spostati, se continui così perdo il treno
DOT perché oggi non resti qui con me?
CARA vorrei rimanere, con te, sì mi piacerebbe, ma…. Oggi no, oggi proprio non posso, mi spiace. Devo andare. Scusa. Ho un appuntamento importante
DOT con chi?
CARA in Università. Hai le mani bollenti….
DOT come quelle che ti afferrano (la agguanta per il polso e la strattona) che cosa dici?
CARA il rossetto… Sono pallida stamattina.
DOT il rossetto sbava sulla guancia (le dà uno schiaffo)
CARA (incassa, rimane immobile e lo incenerisce con uno sguardo livido)
DOT (silenzio imbarazzato) una riga rosa perla o rosso lacca per sottolineare le parole giuste
CARA (rimane immobile)
DOT Lavati, rifai tutto da capo. Sei rossa di vergogna. Piangi? Le lacrime si aprono la strada nel fondotinta.
CARA Che cosa succede se una goccia d’acqua cade all’improvviso su un filo elettrico?
DOT una lacrima? dopo tutto non sono nervoso, lo sai? (la strattona) Raccogli il rossetto. Ti è scivolato dalle mani un’altra volta.
CARA Gli oggetti scivolano dalle mani quando meno te l’aspetti e colpiscono quello che capita.
DOT gli oggetti pericolosi scompaiono nei sottofondi delle cantine. Nei doppifondi degli armadi. Sotto le coperte.
CARA è colpa tua.
DOT Che cosa stringi tra le mani? Apri, fammi vedere
CARA le mie dita, mi fai male
DOT Certo signora, grazie, ha ragione signora. Lei è pallida. I fantasmi scompaiono e ricompaiono con facilità. Vai avanti a truccarti, truccati gli occhi. Ti tremano le mani?
CARA no. Appare e scompare un pensiero
DOT le mani possono stringerti il polso. Stringono ancora. Apri le mani. Fammi vedere
CARA no
DOT hai fretta.
CARA Ho un appuntamento.
DOT Con chi?
CARA (si lamenta) scotta, brucia
DOT una reazione allergica. Fammi vedere
CARA mi fai male.
DOT Lo so. Le unghie si conficcano nella pelle delicata ai lati del braccialetto (a destra) e dell’orologio (a sinistra), un modello squisito di oreficeria. La signora ha buon gusto. Le unghie incidono quattro sottili solchi a mezzaluna su ciascun polso. Fissa lo specchio. Ti vedi? Lo vedi? Vedi qualcuno di nascosto? apri la mano
CARA no
DOT Apri, apri la mano. Gli spettri svaniscono alle prime luci dell’alba. Le lacrime si raffreddano e si asciugano subito.
CARA lasciami, vado a prendere il treno.
(…)
CONVERSAZIONI
Dot le impedisce di uscire di casa, le tiene le chiavi
DOT allora l’hai trovato?
CARA provarle tutte, provare qualcosa per qualcuno, provarci. Provaci ancora. Non ho provato niente. Provare. Per chi? Non provo niente. Non provo alcun dolore. Sono solo stanca.
DOT Ti ho chiesto se hai trovato lo scatolone numero quindici che è scomparso durante l’ultimo trasloco.
CARA che cosa c’era dentro?
DOT come faccio a saperlo, lo sai soltanto tu che cosa c’era dentro. Sei tu che li hai preparati e chiusi.
CARA davvero, non ho ancora avuto il tempo di cercarlo. Sono stata fuori tutto il giorno. Ho tenuto le lezioni in Università e…d’altra parte…d’altro canto…
DOT se fosse andato perso, sarebbe un peccato
CARA sì, hai ragione. Farò il possibile…in verità
DOT hai fatto il possibile per cercarlo bene?
CARA sì
DOT cerca ancora sotto e sopra. Dentro e fuori gli armadi.
CARA sì. Ma sarà andato perso. Di certo.
DOT Forse
CARA l’hanno rubato i facchini durante il trasloco. Sicuramente
DOT c’era dentro qualcosa di prezioso? i gioielli di famiglia sono in cassaforte
CARA a volte i ladri rubano senza farsi troppe domande, la prima cosa che capita. O la borsa o la vita, prendono la vita prendono la borsa, dipende
DOT se lo scatolone era privo di valore, non c’era motivo di rubarlo
CARA allora vorrà dire che è andato perso. Un giorno o l’altro salterà fuori.
DOT magari quando meno te l’aspetti….Che cos’hai in mano. Voglio vedere. Ti nascondi. Hai nascosto lo scatolone? Dove l’hai messo? Che cosa c’era dentro? Che cosa nascondi?
CARA veramente…davvero… non lo so
DOT Sai che cosa sei?….….. Una bugiarda. E chi è bugiardo….Hai le dita lunghe da pianista ma sei una rapinatrice. In questura mi darebbero ragione. Lo sai fare bene il suo lavoro. Ti sorveglio, non ti perdo di vista nemmeno un istante, sto attento molto attento a quello che fai. Giorno e notte. Occhi aperti. Non posso dormire con quel pensiero. Puoi dormire con una sveglia che ticchetta dentro la testa tutto il giorno, tutta la notte e non si spegne mai?
CARA La sveglia sul comodino la dobbiamo buttare. La butto. Una di queste notti mi alzo e la butto, la lancio contro il muro. Non la voglio più sentire.
DOT Senti il rumore del cuore? non si deve sentire il rumore del cuore. Se senti il cuore vuol dire che c’è qualcosa che non va. Vuol dire che sei malato.
CARA Questo lo sa anche uno studente di medicina al primo anno.
DOT Sai che ho scoperto…
CARA (non risponde)
DOT cosa fa mia moglie.
CARA (non risponde)
DOT Esce entra e non so dove va. Dove vai? Non sei mai in casa. non sei mai in casa. chissà perché non sei mai in casa. Scoprire chi sei. Lo so. Mia moglie è una poco di buono. Guardati in faccia. Con quegli occhi sornioni. Quel sorriso. Esci ogni giorno, corri, cammini, magari balli anche sui tavoli nei ristoranti se ti lasciano fare. Che cosa fai quando sei là fuori? Rubi. “Me lo fai un regalo? È per me? Oh! Grazie” e afferri. Acquisti vendi, rivendi, una commerciante d’amore, no non vendi al dettaglio sei una grossista. Fai le cose in grande, non fai sconti. Acquisti e rivendi. E rubi anche il Tempo. Mi rubi il Tempo. Vuoi sapere cosa rubi ogni istante che passi qui dentro? Dentro le mura di casa. Rosicchi il mio tempo. Mi porti via il boccone di bocca, uno dopo l’altro, le boccate d’aria, il pane mi porti via anche il pane. Prendi tutto. E non lasci niente. Te ne sei accorta? entri e rubi, e quando ha finito mi addenti. Mia moglie è… mia moglie …è…come posso dire? Scambi, ricatti. “Vuoi questo e in cambio cosa mi dai?” “Ah vuoi questo? Proprio questo ti piace? E così ti piace tanto. Va bene non so se posso dartelo io”. “sì, solo tu, sì”. “se proprio vuoi va bene. Prendilo.” E presenta il conto. Mia moglie è feroce. È una muta di segugi, una muta di segugi che stana un cinghiale e se lo mangia. Non lo consegna al padrone. Dopo guarda là, vedi?… strisce di sangue…soltanto strisce di sangue sull’erba. Mia moglie è feroce. Addenta il cuore e il cuore non è una ciliegia per l’aperitivo. È un cuore di una certa età. Mia moglie è un’assassina. Lo sai che mia moglie è un’assassina. Te lo dico io. Ricordatelo. Ricordatelo quando prenderai un coltello dal piano di lavoro in marmo, dal cassetto della cucina. Ti avvicinerai con due occhi scintillanti e un sorriso sornione e dirai “asso piglia tutto!”.
CARA asso piglia tutto! (allunga le mani e gli afferra le chiavi di casa)
(…)
SIPARIETTO 5
DOT Espugnare. Spugna. Assorbire come una spugna. Bere come una spugna. Inattaccabile. Stringi la mano a una persona gli sorridi, e vai a lavarti le mani, accarezzi un bambino in testa e vai a lavarti le mani, offri un biscotto a un tuo amico e ti lavi le mani. Ogni contatto richiede un tempestivo e opportuno lavaggio. La mia fortezza è inespugnabile. Sono forte. Forza e coraggio.
(…)
SIPARIETTO 9
CARA Grondare di sudore, sgocciolare, sciogliersi. Dissolversi. Sciogliersi goccia a goccia e scendere su un prato o passare da un rivoletto al fiume o formare una pozzanghera e per essiccazione trasformarsi in fango. Sciogliersi. Scegliere. Oppure vaporizzarsi. Scegliere. Scegliersi. Un cane sciolto. Goccia. Una roccia che si consuma. La roccia. Boccia, bocciolo. Un bocciolo di rosa inzuppato d’acqua. Tutti i petali sparsi in terra. Risparmiare-armare-amare. Amare. (Non più. No.) Armare. Arma da fuoco.