Dal primo di Agosto al 30 Settembre a Rassa (VC, 13020) potete visitare la seconda tappa di “Nidi, nodi. Fluidi” progetto site specific triennale di Sonia Arienta. Il percorso espositivo è sempre accessibile, senza prenotazione, gratuito. E’ stato pensato appositamente perché i visitatori possano compiere la loro visita senza vincoli di orari, nei giorni che preferiscono.
L’inaugurazione è prevista il primo agosto alle ore 18.00, presso la Segheria-Ecomuseo del legno sulla sponda opposta dell’abitato di Rassa, in centro al paese, lungo il torrente Sorba (strada provinciale 82), seguita da un tour lungo l’intero percorso espositivo.
Le distanze sono molto brevi e facilmente accessibili eccetto il lavatoio che si può raggiungere solo attraverso una scaletta ripida da affrontare con calzature comode e con attenzione (per motivi di sicurezza i minori devono essere accompagnati).
Durante la residenza artistica l’autrice ha individuato alcuni luoghi significativi per la vita del paese, per le sue attività recenti e passate, scelti come sedi dei lavori realizzati grazie ai dialoghi con gli abitanti e alcuni villeggianti di lungo corso.
Gli spazi protagonisti sono variegati nelle loro funzioni: una pensilina degli autobus da tempo in disuso, un locale pubblico annesso al Municipio, un vecchio lavatoio, la Segheria, la Ca’ dla Cresta, scelti per le loro specifiche funzioni così da creare uno scambio dialettico con le opere.
All’entrata del paese si incontra la prima installazione: la ex pensilina dell’autobus come sede del “Pensatoio geografico”. Qui il visitatore può sedersi e immaginare tutti i viaggi possibili, confrontarsi con l’immaginario legato al viaggio degli abitanti di Rassa. Troverete cartine geografiche di diversa natura con le quali interagire attraverso la propria e l’altrui immaginazione.
Nel proseguire lungo la via principale (Via Marconi), sotto ai portici del Municipio, si trova un piccolo locale sempre aperto al pubblico noto come baretto senza oste e l’angolo book-crossing. Qui è posta l’installazione fotografica “Bacheca pubblica”, con i luoghi preferiti dagli abitanti di Rassa e nell’angolo biblioteca l’installazione “Rivelazioni nascoste”.
Ripresa la via principale al primo ponte, accanto alla fontana una scaletta porta al sottostante lavatoio, dove è collocata l’installazione NIDI II. Questo spazio è particolarmente affascinante: un tempo utilizzato dalla popolazione locale, con la realizzazione delle condotte di acqua potabile e corrente nelle abitazioni, nonché dell’introduzione di lavatrici il luogo è andato in progressivo deterioramento.
Dalle sue finestre si vede e si ascolta il torrente Sorba che scorre proprio di fianco. Il locale contiene una doppia vasca piena d’acqua. L’elemento liquido è quindi molto presente e caratterizzante, così da far pensare a una specie di stanza in cui possono affiorare pensieri e memorie riguardanti il paese.
In questo spazio è stata allestita un’installazione a partire dalla domanda rivolta agli abitanti circa una parola che evoca il pensiero di Rassa, ovvero quale parola associa ciascuno a questo paese.
Riemersi dal lavatoio si può andare a scoprire l’installazione successiva. Percorrete il primo ponte sul torrente Sorba fino al suo centro. Da lì si inizia ad osservare la Segheria dij Brasei – Ecomuseo del Legno e la Fucina dove è collocata “Appunti per un polittico”.
L’opera è un work in progress come indica il titolo stesso e si incentra sul rapporto dialettico, non scevro di contraddizioni riguardante il rapporto fra persone e alberi.
Le riflessioni sono nate dopo aver dialogato con gli abitanti di Rassa ai quali in particolare è stato chiesto quale fosse il loro albero preferito. Le risposte sono state utilizzate come punto di partenza per costruire e definire l’installazione.
Domande chiave attorno alle quali è interessante riflettere: come sono percepiti e considerati gli alberi dagli abitanti di piccoli paesi di montagna e da quelli di città? Un albero è una creatura vivente, una materia prima da utilizzare nell’industria del legname, un nume tutelare per una comunità, legna da ardere?
Nei pressi del secondo ponte, sorge la Ca’ dla Cresta dove sono poste due installazioni di carattere più intimo: “Rivelazioni nascoste” e “NIDI I”. In questo caso al centro dell’attenzione è la dimensione domestica, il rapporto con gli spazi preferiti della propria casa, raccontati dagli abitanti.
RIcordiamo che oltre a Rassa, prosegue ad Alto Sermenza il percorso espositivo di “Nidi, nodi. Fluidi” fino al 30 settembre presso:
Posto Tappa GTA (Rima),
Pro loco di Rima San Giuseppe e piccolo gazebo nei suoi pressi,
Angolo book-crossing a fianco della chiesa parrocchiale di Rimasco,
Alpe Campo Rimasco- piccola baita di arrivo skilift vicino al parco giochi (chiedere a gestori rifugio).
Per info:
Instagram: @nidinodifluidi
FB @drammaturgieurbane
@soniaarienta
Siti istituzionali dei Comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rimella, Rassa, Rossa, Unione Montana Valsesia.
Per info: info@drammaturgieurbane.com e info@soniaarienta.com