Alto Sermenza – Prima Tappa.
Il periodo di residenza nel Comune di Alto Sermenza sta per concludersi e da sabato primo luglio (fino al 30 settembre) sarà possibile visitare il percorso espositivo costruito grazie al materiale raccolto in questo periodo, attraverso i dialoghi e gli incontri con gli abitanti.
Sono state settimane molto intense di incontri interpersonali ed esplorazioni del territorio, lungo le antiche vie di collegamento fra le valli, in particolare verso Alagna (Colle del Mud) e verso Macugnaga (Colle del Piccolo Altare, Vallé).
La restituzione di questi venti giorni di lavoro si snoda in un percorso diviso in cinque tappe che coinvolgono l’intero Comune diffuso: l’inaugurazione avviene al Punto Tappa GTA posto nel Cuore di Rima (alle 18.00) e in contemporanea ad Alpe Campo Rimasco, per poi scendere a Rima San Giuseppe, alla Pro-loco, nonché nei suoi pressi e a Rimasco.
In sostanza, ho concentrato l’attenzione su alcuni luoghi importanti per la comunità, o per il significato in sé che hanno dal mio punto di vista.
Piccola guida alla visita
Si tratta di spazi molto diversi fra loro, caratterizzati da precise funzioni che rafforzano il significato di ciascuna delle opere abbinate. Così, partendo dalla riva destra, per esempio all’Alpe Campo Rimasco trova spazio un’installazione strettamente legata al concetto di viaggio e di immaginazione/preparazione di un viaggio, con la quale i visitatori possono interagire, in particolare immaginando situazioni di progettazione di esplorazioni, vagabondaggi ed evocazioni di luoghi che gli abitanti da me incontrati ad Alto Sermenza vorrebbero visitare.
Il luogo scelto infatti offre da una parte una vista spettacolare sulla valle, dall’altro è un punto protetto, un microscopico “rifugio” montano (non voglio rivelare troppo).
Nell’abitato di Rimasco ho preparato piccoli volumi creati appositamente, inseriti nell’angolo- biblioteca e book-crossing, a fianco della chiesa di San Giacomo, così da cogliere l’occasione di inserirmi in uno spazio preesistente con precise funzioni di lettura.
Risalendo la provinciale 10 verso Rima, si incontra una terza installazione nella piccola frazione di Rima San Giuseppe: sorpassato di poco l’Albergo Nonaj, sul lato opposto della strada, c’è un luogo molto particolare, un gazebo in legno privato, ora a margine di una curva della carreggiata, ma risalente a un’epoca dove passavano solo cavalli.
Questo luogo e la sua storia, il suo uso nel tempo costituisce in sé un’installazione ready made. Nel senso che è il posto in sé ad essere interessante, uno spazio perfetto, denso di significati. Ho così pensato di usarlo come protagonista di una storia, la sua storia e delle evocazioni che ne discendono. Anche in questo caso, senza anticipare troppo, la fruizione si baserà sulla lettura di un testo che si troverà in loco.
Poco oltre il gazebo, la pro-loco di Rima San Giuseppe, dotata di una sala multiuso in legno e pietra, nella quale si aprono ampie vetrate vicine a un torrente, sono un punto di accoglienza ideale per un gruppo di fotografie che costituiscono un appunto per un polittico dedicato all’acqua.
Se si risale, a piedi (o in macchina) verso Rima, si incontra l’ultimo luogo (o il primo se si parte da qui) che ho scelto per quest’anno, ovvero il Punto Tappa GTA che arriva da Alagna verso Ovest e si dirige verso Carcoforo ad Est, una residenza storica, ceduta al Comune grazie a un lascito. La grande sala dedicata al co-working (curato dall’Associazione Spazi Comuni), posta a pianoterra è molto luminosa, ha una vista molto gradevole su un piccolo prato-aiuola e case in legno.
E’ il posto adatto per presentare i lavori legati alla dimensione personale e al contempo a quella pubblica.
Il lavoro nel suo complesso è da intendersi come “rivelazione nascosta”, dove il privato e il pubblico si intrecciano, le condivisioni di punti di vista strettamente personali sono protette dall’anonimato di chi ha risposto alle domande.
Il percorso è prevalentemente costituito da installazioni, alcune interattive, altre fotografiche, o realizzate con materiali diversi (carta velina, filo, disegni). L’uso di questi ultimi è strettamente legato alle esigenze e alla dimensione del viaggio, alla praticità degli spostamenti, ma anche all’idea di leggerezza, fragilità.
Il percorso espositivo si snoda nel Comune di Alto Sermenza, in particolare:
- Nella sala al piano terra del Punto Tappa GTA a Rima (Bacheca Pubblica, Nidi I e Nidi II, Punti Cardinali (Omaggio ai larici), Biglietti da visita e di provenienza, Rivelazioni nascoste II)
- Nel grande locale per le feste della Pro-loco di Rima San Giuseppe (Appunti per un polittico)
- In un gazebo ligneo privato, lungo la provinciale 10 poco sotto la Pro-Loco di Rima San Giuseppe, sullo stesso lato della strada. (Sosta)
- Angolo book-crossing e biblio sul fianco della chiesa parrocchiale di San Giacomo a Rimasco (Rivelazioni nascoste I).
- Ad Alpe Campo Rimasco, nella casetta di legno vicino al parco giochi (seguire indicazioni e chiedere in loco)- (Pensatoio geografico)
Per info:
Instagram: @nidinodifluidi
FB @drammaturgieurbane
@soniaarienta
Sono