I PERSONAGGI VERDI che vi ho presentato nell’articolo precedente, ovvero le AIUOLE CLANDESTINE mostrano come le loro preferenze abitative si circoscrivano ad alcuni luoghi.
La zona dove risiedono più volentieri sembra essere quella adiacente già a UN’AREA VERDE preesistente, molto più estesa della loro! Le AIUOLE CLANDESTINE di Via Molino delle Armi per esempio dialogano a meraviglia con le ERBE del PARCO della Vetra…
Lungo la cancellata che si affaccia sulla circonvallazione interna si incontra infatti la colonia di AIUOLE CLANDESTINE più numerosa della zona che stiamo monitorando.
La prima volta in cui le ho incontrate è stato il maggio del 2019 e si presentavano con questi costumi (VERDI):
Per un po’ non mi sono più occupata di loro, erano più o meno sempre uguali, o così mi sembrava…così sono tornata a visitarle un bel po’ di mesi più tardi, a NOVEMBRE 2019.
Non si può dire che i PERSONAGGI VERDI siano rimasti inattivi…il paesaggio era completamente diverso ma inaspettatamente ancora piuttosto colorato per essere autunno inoltrato….poco dopo sono iniziate grandi piogge…
Qualche mese di Suspense…
Sono tornata a vedere che cosa succedeva alle AIUOLE CLANDESTINE in via Molino delle Armi al mese di FEBBRAIO 2020, prima che iniziasse la reclusione totale causa COVID-19. Con il freddo il loro numero si è ridotto…alcuni sono andati in riposo…
Il mese successivo, marzo 2020, qualche giorno prima della clausura totale causata dal virus la situazione delle ERBE selvatiche residenti nei loro alloggiamenti di ferro era già migliorata…molte avevano i capelli lunghi e folti, anche grazie alla pioggia…come attesta una delle loro case invase dall’acqua…(cosa che non sembra molto preoccuparle, anzi)…
Fra il mese di marzo e di maggio molti Paesi si sono presi una pausa imposta…con limitazioni di passeggiate e percorsi abbreviati…e questo è ciò che ho trovato una sera di maggio maggio, quando è terminata la grande clausura siamo stati di nuovo (quasi) liberi di circolare e hanno finalmente riaperto anche i parchi:
Le ERBE hanno patito la siccità, ma i fili secchi che si notano sono per la maggior parte quelli depositati dal vento dopo il taglio dell’erba del parco adiacente della Vetra, verso S. Eustorgio. Negli ultimi giorni di clausura c’è stato bisogno di fare un po’ d’ordine prima di riaprire l’accesso ai cittadini!