La natura selvaggia è presente anche in centro città, in molteplici forme e luoghi.
La notizia non è uno scoop per chi cammina a testa bassa…ma forse può diventarlo per chi passeggia con gli occhi incollati alle vetrine, o al cellulare…la maggior parte di Noi? (Loro?).
Chi guarda – almeno di tanto in tanto – quel che c’è intorno può scoprire inaspettati MONDI VERDI proprio sotto ai suoi piedi!
Mille miliardi di anni fa…- ovvero nell’estate del 2018 – camminavo dalle parti di via Pestalozzi a Milano (zona sud, a fianco del Naviglio Grande, dalle parti della chiesa di S. Cristoforo)…
Nella zona di architettura industriale riconvertita in loft e showroom mi è venuta incontro una SELVA URBANA composta da svariate specie di esseri verdi che il linguaggio comune definisce con un certo disprezzo ERBACCE.
Nella distesa di asfalto e nella calura che mi circondavano le ho percepite come una presenza confortante di allegro disordine e ribellione attuati dalla Natura.
La loro fisicità così gioiosamente “invadente” ha sollecitato la mia curiosità, a tal punto da indurmi a osservare meglio i segni, più o meno esplosivi, della vegetazione spontanea “abusiva”. In particolare, ho iniziato a farmi un’idea della loro collocazione e delle loro strategie di crescita e colonizzazione. Ho così scoperto un mondo che per i botanici e coloro che si occupano di manutenzione del verde pubblico presumo siano molto conosciuti, ma che a un normale cittadino sembrano universi paralleli da scoprire…
I PERSONAGGI VERDI SPUNTANO dai luoghi più impensati, per esempio, DALLE GRIGLIE sotto i nostri piedi, o dai TOMBINI:
Fra le rotaie del tram nei percorsi delle linee ormai interrotte, dal pavé…
La loro colonizzazione del suolo origina disegni da far invidia a un paesaggista e subito dopo le pioggie, la loro densità abitativa è tale da far tornare l’appettito anche a un coniglio morto:
Le creature verdi si industriano a dar vita a GIARDINI ALL’ITALIANA SPONTANEI…
Linee verdi seguono le fessure fra il marciapiede e le facciate dei palazzi, o fra i bordi del marciapiede e l’asfalto…fra i quali può spuntare anche una pianta di FICO a due passi da piazza Sant’Ambrogio!
L’Architettura dei “Giardini Incolti” è popolata da una gran folla di belle presenze, i PERSONAGGI VERDI protagonisti di microdrammaturgie urbane, di un TEATRO VEGETALE all’aria aperta, in costante evoluzione, temporaneo, fragile e al contempo resiliente. Racchiude le loro abitudini, le loro storie, da conoscere e alle quali dedicare attenzione.
In quali modi si presentano questi PERSONAGGI? Come sopravvivono? Sopravvivono?
ERBE e PIANTE come si fanno spazio in una lotta all’ultima goccia di linfa nel bel mezzo di cemento, asfalto, pavé, mattoni, metallo (ferro e zinco in particolare), fessure, interstizi, crepe, buchi della città? (Milano in questo caso). Tutto questo offre il materiale per un progetto di Drammaturgie Urbane che presenteremo a poco a poco…